Chi non mi ama non merita la vita, sara' un inferno": ha detto Gheddafi, in un discorso alla folla a Tripoli, trasmesso in diretta tv. "Voi siete il popolo, preparatevi a difendere il paese. La battaglia del jihad ci ha permesso di sconfiggere la colonizzazione italiana e il popolo armato puo' sconfiggere ogni attacco". E' quanto ha affermato il colonnello Muammar Gheddafi parlando alla folla nella piazza Verde a Tripoli.
"Rispondete alle tv e alle radio della menzogna", ha aggiunto."Guardate, sono tra voi: ballate, cantate e siate felici".
Gheddafi ha detto che aprirà i depositi di armi per armare il popolo e sconfiggere il nemico.Il rais ha nuovamente attaccato anche i media stranieri, nel suo discorso a Tripoli,
definendoli "cani" e ha sostenuto che i giornalisti stranieri sono bugiardi e trasmettono solo informazioni sbagliate.
Al termine del discorso del leader libico la folla sulla piazza Verde, che manifestava dal primo pomeriggio, ha scandito in coro lo slogan: "solo Dio, Muammar e
Libia!". I manifestanti, tra i quali anche donne e bambini, sono ancora sulla piazza: mostrano immagini di Gheddafi e sventolano bandiere verdi della Jamayiria.
Sul lungomare di Tripoli, a poche centinaia di metri di distanza dalla piazza, sono stati piazzati posti di blocco presidiati da polizia, esercito e miliziani armati con la fasciaverde al braccio.
Una carneficina
E' ormai in corso una vera e propria "carneficina" a Tripoli, come ha testimoniato un giornalista ad Al Jazira, con le forze di sicurezza ancora fedeli al regime impegnate a sparare pesantemente sulla folla che manifesta.
Sarebbero decine i morti e decine i feriti, ma potrebbero essere molti di piu' visto che le milizie pro-regime fanno ormai irruzione nella case per uccidere i civili. L'aeroporto sarebbe sotto controllo dei ribelli, secondo la tv del Qatar.
I giornalisti stranieri sono stati portati via con la forza dai fedelissimi del governo per non documentare i massacri in corso.
Le città 'liberate'
I manifestanti hanno preso il controllo della citta' di Gharian, nella zona montuosa di Jabel Akhdar. Lo ha annunciato il portavoce dei rivoltosi della zona, Sadiq al-Gharian.
La citta' di Brega, importante porto idustriale del Mediterraneo nel Golfo della Sirte, e' stata presa dai ribelli. Lo hanno riferito testimoni, aggiungendo che i militari collaborano con gli anti-governativi.
"Rispondete alle tv e alle radio della menzogna", ha aggiunto."Guardate, sono tra voi: ballate, cantate e siate felici".
Gheddafi ha detto che aprirà i depositi di armi per armare il popolo e sconfiggere il nemico.Il rais ha nuovamente attaccato anche i media stranieri, nel suo discorso a Tripoli,
definendoli "cani" e ha sostenuto che i giornalisti stranieri sono bugiardi e trasmettono solo informazioni sbagliate.
Al termine del discorso del leader libico la folla sulla piazza Verde, che manifestava dal primo pomeriggio, ha scandito in coro lo slogan: "solo Dio, Muammar e
Libia!". I manifestanti, tra i quali anche donne e bambini, sono ancora sulla piazza: mostrano immagini di Gheddafi e sventolano bandiere verdi della Jamayiria.
Sul lungomare di Tripoli, a poche centinaia di metri di distanza dalla piazza, sono stati piazzati posti di blocco presidiati da polizia, esercito e miliziani armati con la fasciaverde al braccio.
Una carneficina
E' ormai in corso una vera e propria "carneficina" a Tripoli, come ha testimoniato un giornalista ad Al Jazira, con le forze di sicurezza ancora fedeli al regime impegnate a sparare pesantemente sulla folla che manifesta.
Sarebbero decine i morti e decine i feriti, ma potrebbero essere molti di piu' visto che le milizie pro-regime fanno ormai irruzione nella case per uccidere i civili. L'aeroporto sarebbe sotto controllo dei ribelli, secondo la tv del Qatar.
I giornalisti stranieri sono stati portati via con la forza dai fedelissimi del governo per non documentare i massacri in corso.
Le città 'liberate'
I manifestanti hanno preso il controllo della citta' di Gharian, nella zona montuosa di Jabel Akhdar. Lo ha annunciato il portavoce dei rivoltosi della zona, Sadiq al-Gharian.
La citta' di Brega, importante porto idustriale del Mediterraneo nel Golfo della Sirte, e' stata presa dai ribelli. Lo hanno riferito testimoni, aggiungendo che i militari collaborano con gli anti-governativi.
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